Pratiche gastronomiche e dimensioni culturali del gusto


Corso di Laurea triennale in SCITUR
modulo di:
 
Pratiche gastronomiche
e dimensioni culturali del gusto
secondo semestre
a. a. 2014-2015
 
 CORSO IN PRESENZA
 
docente: Ernesto Di Renzo
   
CONTENUTI 
Il corso è suddiviso in una parte generale e in una monografica. Nella prima saranno indagati i nodali orientamenti teorici che improntano la storia degli studi antropologici. Verranno inoltre sottoposti a vaglio critico-conoscitivo i più importanti strumenti metodologici e concettuali con i quali l’antropologia culturale si rapporta ai suoi oggetti specifici di studio. Nella parte monografica verranno sottoposte ad analisi critico-riflessiva alcune componenti salienti delle pratiche alimentari contemporanee, con specifico riferimento all’impiego strumentale della culinaria tradizionale-folklorico-territoriale a fini socio-identitari e turistico-commerciali. 
Particolare risalto verrà dato all’analisi delle pratiche della ristorazione, considerate nelle loro molteplici declinazioni d’uso, di luogo e di funzione (urbane-rurali, tradizionali-etniche, fastfood/slowfood). All’uopo si esaminerà un numero congruo di casi di studio tra i più rinomati, con attento riferimento ai distretti agroalimentari, le città del gusto, le vie del vino.

OBIETTIVI FORMATIVI
L'intento del corso è quello di fornire gli idonei strumenti critico-concettuali con cui interpretare le principali dinamiche culturali che improntano e orientano le esperienze alimentari contemporanee, con particolare ed approfondito riferimento alle più diffuse pratiche del turismo eno-gastronomico.

METODI
Essendo l’antropologia un campo del sapere di tipo interpretativo e non interventivo, le conoscenze che scaturiranno dalla frequenza al corso non saranno di natura predittiva o applicativa ma, ponendosi a monte di qualunque azione pianificatrice, mireranno essenzialmente a far emergere i livelli di connessione cibo-cultura-territorio che fanno da cornice ideologico-valoriale al disporsi delle tendenze alimentari e delle pratiche del gusto.
Le metodologie didattiche che al riguardo si ritiene utile adottare consisteranno in:

 Ø  Lezioni frontali con ampio spazio all’interazione dialogica volta al confronto dei saperi; ciò sulla base di una concezione orizzontale della trasmissione/comunicazione delle conoscenze e della negoziazione dei significati. Alle lezioni potranno prendere parte attiva esponenti del mondo produttivo e delle professioni chiamati a fornire la loro testimonianza diretta e a comunicare la propria esperienza acquisita sul campo.
 
Ø  Proiezione di materiale audio-visivo autoprodotto e/o massmediaticamente reperito volto a facilitarne l’apprendimento riflessivo dei concetti espressi a lezione

 Ø  Visite guidate extra-moenia a luoghi della ristorazione, musealizzazione e distribuzione dei prodotti alimentari e della gastronomia (musei, mercati, farmers markets) con lo scopo di verificare la dimensione operativa dei fenomeni analizzati a lezione e sui testi
 TESTI PER SOSTENERE L'ESAME
1) C. Boudan, Le cucine del mondo, Roma, Donzelli 2) E. Di Renzo, Metti la campagna nel piatto di successo. Le nuove tendenze alimentari  tra neoruralità e approcci etici al mangiare",  Dispense del corso a. a. 2015-16, Roma, Universitalia.

Gli studenti non frequentanti  porteranno aggiuntivamente ai due testi sopra menzionati il saggio: M. Harris, Buono da Mangiare, Torino, Einaudi.
ORARIO LEZIONI
lunedì    10-12 aula T35
martedì  10-12 aula T18

 ORARIO ASSISTENZA
Il ricevimento studenti avrà luogo l'ora successiva il termine delle lezioni
Stanza 19, I piano, palazzina B

CONTATTI
email: di.renzo@lettere.uniroma2.it
sito internet:  http://studifolklorici.blogspot.it/